Jean-Carl, ottiene il suo soprannome per due motivi: la prima parte è presa dalla passione per la casa automobilistica Ferrari e soprattutto da uno dei suoi uomini chiave, JEAN Todt; la seconda parte, invece, deriva dal suo cognome, ossia Di CARLo. Quindi unendo le due cose si ottiene Jean-Carl.
Il nome che hanno scelto i suoi genitori in realtà è Fabio, e all’anagrafe è riconosciuto come Fabio Di Carlo. Nato il 25 luglio 1987 ottine la maturità scientifica al Talete, con un voto alquanto alto e vergognoso (non ci riusciamo a capacitare di come sia riuscito ad ottenerlo). Adesso frequenta la facoltà di Fisica de La Sapienza.
Fabio è un ragazzo dotato di grande gentilezza ed altruismo, ma spesso inizia dei terribili dibattiti con chiunque osi contraddirlo riguardo alla politica; sinistroide convinto non accetta di iniziare una carriera scout nell’onorabile corpo degli AGESCI e così si iscrive ai CNGEI, corpo nazionale giovani esploratori ed esploratrici italiani laci. La sua carriera prosegue ancora oggi.
Riesce ad avere questo ministero grazie alla sua grande indecisione, che lo pone sempre a tramutare anche semplici scelte in grandi questione amletiche. Possiamo prendere in esempio la scelta della sua facoltà, avvenuta solo qualche ora prima la chiusura delle iscrizioni ai corsi..
Possiamo consigliare di non giocare mai a carte, scacchi, dama o giochi da tavola, perchè al suo turno il gioco si fermerà inesorabilmente e ripartirà solo molto tempo dopo; come non ricordare le partite a Tresette in classe, quando riuscivamo a malapena a finire una mano, grazie alla sua lentezza; ed impossibile dimenticare le partite di Risiko, gioco già di per se molto lento, giocate con lui; e tante altre occasioni. Egli si sofferma su dei momenti ma, ancora adesso, non siamo riusciti a capire se egli si fermi a pensare o faccia solo finta..
Milord
Chi è Jean-Carl un anno dopo?
Non è cambiato, manco la baba, è sempre allo stesso livello
Ciubo
